Se vi diciamo spiagge, una solida tradizione eno-gastronomica, parchi naturali, storia e terme, cosa vi viene in mente? Inutile che cerchiate in qualche posto lontano del mappamondo, questo mix si trova proprio nel mezzo dell’Italia. Stiamo parlando della Maremma, la zona che corre lungo la costa grossetana e arriva fino alle vette del Monte Amiata, da metà Toscana fino all’alto Lazio. Senza lasciarsi sfuggire anche la piacevole presenza di due isole, come il Giglio e Giannutri.
Non ci siete mai stati? Questo è il momento giusto per cogliere l’occasione per organizzare un viaggio in questa zona della nostra penisola. Presentare la Maremma in due parole sarebbe riduttivo, vista la portata di cose che offre sia da vedere che da fare: il modo migliore è senz’altro quella di viverla. Ma qual’è il periodo migliore per visitarla? Anche se molti di voi ci suggeriscono l’estate, vogliamo sfatare questo mito, presentandovi prima il clima delle zona le temperature esterne, quelle del mare e poi spiegandovi qual’è il momento più consigliato per organizzare una vacanza in Maremma.
Il clima in Maremma
Si possono riconoscere due tipologie di clima che caratterizzano la Maremma: quello costiero e quello dell’immediato entroterra. Il clima costiero è di tipo mediterraneo con inverni miti, mai gelidi ed estati piacevoli e difficilmente afose. Le piogge sono concentrate soprattutto nel periodo invernale e primaverile con qualche acquazzone anche in autunno, mentre può capitare che durante l’estate non piova praticamente mai.
In inverno le temperature oscillano tra i 3° e i 12°C, mentre in estate si può arrivare a sfiorare i 32°C: ci sono delle estati dove la colonnina di mercurio sale fino ed oltre i 37°C, anche se questo fenomeno si verifica di rado (ogni 3 o 4 anni). Il soleggiamento è praticamente perfetto in estate, mentre in inverno possono capitare giornate intere e consecutive di nubi. Fortunatamente quando spira la tramontana, le nubi vengono spazzate via e il cielo diventa terso come quello estivo. In autunno e in primavera le giornate sono piacevoli con temperature intorno ai 18° – 20°C e un soleggiamento ottimale.
Il clima dell’entroterra maremmano è leggermente diverso da quello costiero anche se è comunque mitigato in gran parte dall’azione del mare. In generale il clima è mite con inverni leggermente più freddi ed estati un po’ più afose rispetto alla zona costiera: per fare un esempio, in inverno è facile raggiungere gli zero gradi nelle giornate gelide, mentre in estate ed in tarda primavera si possono sfiorare comunemente i 35°C, soprattutto nelle valli dove l’azione del mare e delle brezze penetra più difficilmente.
Alta e Bassa stagione
L’alta stagione coincide con l’estate, in particolar modo i due mesi di luglio ed agosto: in questo periodo si registra spesso il tutto esaurito, soprattutto nella fascia costiera della Maremma, dove non si incontrano solo turisti italiani, ma anche tanti stranieri. In estate i prezzi schizzano alle stelle e le spiagge sono prese d’assalto. La bassa stagione, invece, coincide con l’inverno: in questo momento dell’anno è possibile visitare la Maremma senza l’affluenza turistica estiva e spendendo molto meno per il pernotto.
A nostro avviso, i momenti migliori per visitare questa zona della Toscana, sono l’autunno e la primavera: le temperature sono piacevoli e si può evitare il caos estivo. I prezzi sono ancora molto contenuti e, nel caso dell’autunno, è anche possibile concedersi un bel bagno in mare.
Gli eventi
La zona è ampia e gli eventi in programma sono tantissimi, la maggior parte dei quali a carattere religioso, anche se non mancano feste di paese e ricorrenze laiche. Andiamo con ordine. A gennaio ricordiamo che in tutti i paesini della Maremma viene festeggiata la Befana, mentre nelle zone costiere l’usanza è quella del bagno di capodanno: sarete così temerari anche voi? A febbraio gli appuntamenti si diversificano molto da paese a paese: ad esempio vengono organizzate gite turistiche alla scoperta delle cittadine, mercatini dell’antiquariato, incontri sull’archeologia e anche sfilate di Carnevale.
A marzo oltre ad eventi simili a quelli del mese precedente, c’è la possibilità di assistere alla Torciata di San Giuseppe che si svolge il 19 marzo per le vie di Pitigliano, in occasione della festa del papà: in realtà l’evento è un buon auspicio per il raccolto della primavera. Ad aprile riaprono i parchi (compreso il Parco dei Tarocchi), e riprendono le escursioni guidate alle tombe etrusche. A maggio gli eventi raddoppiano: feste, spettacoli folcloristici e sagre di paese. Gli appuntamenti di maggior rilievo sono il Raduno dei Maggerini a Braccagni, lo spettacolo dei Butteri della Maremma a Roselle e la Merca del Bestiame e la Doma del Puledro ad Alberese.
Nei mesi estivi gli eventi di maggior richiamo turistico sono le sagre paesane dove è possibile cogliere l’occasione per assaggiare le specialità gastronomiche della zona. Non mancano spettacoli dei Butteri, regate veliche e mostre. A settembre avrete anche l’opportunità di provare la festa del vino, visto che in questo periodo avviene la vendemmia. Ad ottobre invece del vino si trovano molte feste della castagna oltre alle solite escursioni, trekking e mostre che si trovano anche nel corso dell’anno. A novembre ricordiamo il rito della Focarazza che avviene a Santa Caterina (Roccalbegna). A dicembre mercatini di Natale e incontri con Babbo Natale.