La Thailandia è un paese che racchiude nella sua lunga costa delle splendide spiagge color pesca lambite da un mare cristallino ed immerse in una natura rigogliosa e verdeggiante e nel suo interno una tradizione millenaria fatta di templi buddisti e da un’elettrizzante capitale, Bangkok. Quindi visitare la Thailandia non vuole dire solo immergersi nel suo mare caldo, ma anche andare alla scoperta della sua lunga storia.
Adatta sia ai giovani che alle famiglie, visto che i thailandesi adorano i bambini, la nazione è una meta da sempre prediletta dai turisti italiani, ma fate attenzione, perchè il meteo qui è quanto mai variabile, sia durante l’anno, che dal nord al sud del Paese.
Il Meteo in Thailandia
Il clima in Thailandia è davvero vario e cambia a seconda della zona, infatti si distinguono ben 4 zone climatiche diverse: la zona settentrionale che coincide con le montagne del nord; la parte interna coincidente con la zona di Bangkok e la costa limitrofa; la costa meridionale occidentale e la costa meridionale orientale; la zona piovosa lungo la costa nord orientale vicino al confine con la Cambogia.
In tutte e quattro le zone prevale un clima tropicale suddiviso anch’esso in tre stagioni: la stagione che va da marzo a maggio dove le temperature sono molto alte con temperature che superano i 35° e l’umidità è davvero insopportabile, il periodo delle piogge dovuto al monsone che proviene da sud ovest che corrisponde ai mesi tra maggio e ottobre opposto al periodo successivo che va da novembre a febbraio dove il monsone cambia direzione di provenienza (nord est) e rende la stagione secca e leggermente più fresca soprattutto nelle zone interne.
Se siete interessati a trascorrere una vacanza di mare lungo la costa della Thailandia peninsulare dovrete scegliere con molta attenzione il periodo di partenza visto che la costa occidentale gode di un clima completamente diverso da quello orientale, anche se le temperature si mantengono alte per tutto l’arco dell’anno e risentono in maniera minore dei monsoni che provengono dall’interno dell’Asia. La parte superiore della penisola è la zona più asciutta di tutta la nazione, grazie alla sua particolare conformazione geografica: il periodo più secco è quello che va da febbraio a giugno quando le piogge sono quasi del tutto assenti, e le temperature non scendono mai sotto i 30°. Da giugno ad ottobre cominciano i primi monsoni che provengono da sud ovest e si danno il cambio a fine ottobre con quelli che provengono da nord est: durante tutto questo periodo la costa è investita da piogge occasionali e forti venti che spesso portano verso riva numerose meduse che rendono fastidioso e pericoloso il nuoto e il bagno in mare.
Scendendo verso sud, nella parte del golfo inferiore e orientale, la stagione migliore per fare il bagno e non essere investiti da piogge torrenziali è quella che va da febbraio ad aprile: le temperature sono alte e le piogge monsoniche sono terminate del tutto. Da giugno ad agosto cominciano le prime piogge, di solito brevi e poco intense, e il clima si mantiene comunque piacevole. Probabilmente per chi vuole evitare i prezzi dell’alta stagione, questo è il periodo migliore per visitare la famose isole di Ko Samui e dintorni senza spendere un’esagerazione. Assolutamente da sconsigliare il periodo che va da ottobre a dicembre: la pioggia cade intensa per giorni e giorni, quasi senza tregua.
La parte del golfo inferiore ed occidentale ha un clima completamente diverso quello della zona orientale: la stagione secca è quella che va da dicembre a gennaio, mentre il periodo delle piogge concede con i mesi tra maggio e ottobre. L’unica nota piacevole tra maggio e ottobre è data dal mare mosso che spesso è sfruttato da numerosi surfisti che cavalcano le onde. Scendendo verso il mare delle Andamane, la situazione si complica ulteriormente, visto che difficilmente riuscirete a trovare un momento di refrigerio dalle alte temperature esterne che non scendono mai sotto i 32° durate tutto l’arco dell’anno, accompagnate da un forte tasso di umidità. Anche in questa zona le precipitazione più intense coincidono con i mesi che vanno da maggio a ottobre.
Bangkok ha un clima diverso rispetto alla Thailandia peninsulare ed è considerata una della città più afose della Terra con temperature che oscillano sempre e costantemente tra i 32° e i 34° ed un’umidità intensa: spesso l’unico modo di prendere una boccata d’aria è quella di ripararsi in qualche negozio con l’aria condizionata. Assolutamente sconsigliato il periodo che va da maggio ad ottobre, visto che la città le zone limitrofe sono sferzate da piogge torrenziali: oltre all’umidità alle stelle, si avranno anche i disagi del temporale con possibili rischi. L’unico momento di leggero refrigerio si registra nel breve periodo che va da dicembre a gennaio.
Nella zona ad est di Bangkok, vicino al confine con la Cambogia, le precipitazioni estive sono più abbondanti e il periodo altamente consigliato è quello che va da dicembre a marzo, visto che le temperature si mantengono ancora abbastanza fresche. Da marzo in poi cominciano le prime piogge, ma il caldo non è così intenso e ancora i monsoni non hanno fatto la loro comparsa. La zona delle montagne del nord da un clima fresco in inverno e caldo in estate e le precipitazioni sono molto più intense rispetto al resto del paese, tant’è che vi crescono rigogliose alcune foreste pluviali.
Alta e Bassa Stagione
In linea di massima il periodo migliore per visitare la Thailandia è quello che va da dicembre ad inizio febbraio, sia che si tratti della zona interna, sia che si parli della zona peninsulare. In questo periodo i resort sono tutti aperti e funzionali, ogni settimana partono i voli charter dei tour operator e le tariffe per soggiornare in Thailandia sono alle stelle.
Per organizzare una vacanza in un resort di media categoria con volo incluso non spenderete meno di 1.200,00 € a persona per una settimana. I prezzi precipitano nel periodo delle piogge e dei monsoni, quando la maggior parte dei resort della costa chiudono: da ottobre a dicembre la pioggia sferza i tetti delle case e i prezzi diminuiscono drasticamente.
Il periodo intermedio è giugno: un buon compromesso qualità prezzo, dove le piogge ci sono, ma sono spesso brevi e poco intense. Se non siete fissati con il sole ad ogni costo, è proprio giugno il periodo che vi consigliamo: prezzi che si mantengono intorno agli 800,00 € a persona per una settimana di vacanza in un buon resort e l’afflusso di turisti non è così intenso come potrebbe essere quello dei mesi tra dicembre e gennaio, quando anche tutte le spiagge sono invase di persone.
Eventi in Thailandia
La Thailandia vanta innumerevoli eventi e feste durante tutto l’arco dell’anno, quasi tutte a sfondo religioso o politico. Sicuramente la festa più famose e conosciuta tra i giovani è quella che si ripete tutti i mesi durante la notte di luna piena, denominata proprio Festa della Luna Piena che si tiene sulla spiaggia di Koh Changan dove vengono allestiti concerti di musica dal vivo con i migliori dj set della zona che animano il buio della notte.
Circa a metà aprile, quando la Thailandia non è ancora stata investita dai monsoni, si tiene il capodanno thailandese, chiamato Songkran: la mattina le persone convergono verso i templi per pregare e il pomeriggio tutti scendono in strada per combattere con i fucili ad acqua. Se non vorrete essere bagnati informatevi bene del giorno in cui si festeggia, visto che i tailandesi non fanno sconti a nessuno! Ad ottobre cominciano i primi preparativi per la fine delle piogge torrenziali e si festeggia il Festival Vegetariano dove per nove giorni si deve fare astinenza completa di carne per purificare il corpo e l’anima.
A dicembre arriva la stagione secca che coincide con il compleanno di sua maestà che viene festeggiato con sfilate ed eventi, mentre Bangkok è decorata con luci e manifesti: durante questo giorno di festa tutti indossano una camicia rosa, che è il simbolo della monarchia.
Durante gli altri mesi potrete assistere ai festeggiamenti per ringraziare la dea del fiume per le sue abbondanti piogge (novembre), propiziarsi gli dei per una buona aratura (giugno), festeggiare il mango (da marzo a giugno) e molti altri festival.