Terra di tradizioni millenarie, di persone gioviali e altruiste. Questo è il Giappone, luogo dove i palazzi delle metropoli sovrastano le piccole casette, dove passeggiando per il parco cittadino potrete incontrare una processione religiosa, dove donne in abiti tipici invitano gli uomini per una serata rilassante, mentre a pochi metri di distanza migliaia di giovani passano il proprio tempo tra videogiochi, luci led e rumori assordanti.
Ogni parte del Giappone regala qualcosa da vedere ed è proprio per questo motivo che andrebbero dedicati a questo viaggio almeno 15 giorni: atterrando a Tokyo e usufruendo degli Shinkansen, i treni più veloci del mondo, sarete nella zona prescelta in poche ore di viaggio. Dal memoriale di Hiroshima al Monte Fuji, dal tempio d’oro di Kinkaku-ji al santuario di Gushimi Inari-taisha, dal castello di Osaka al palazzo imperiale di Tokyo. Ovviamente senza dimenticarsi di provare un piatto di sushi oppure una zuppa tradizionale, di provare a vestirsi come una geisha oppure come un vero samurai.
L’elenco potrebbe continuare a lungo, e molte guide vi aiuteranno nell’impresa di organizzare un viaggio qui ma, prima di partire, non sarà il caso di informarsi su quale sia il momento migliore per visitare il Giappone? E il momento dell’hanami (la fioritura dei ciliegi)? Vediamo insieme tutte le indicazioni sul clima, sui momenti di alta e bassa stagione turistica e gli eventi di maggior rilievo al quale poter assistere durante un viaggio in Giappone.
Il clima in Giappone
Il clima del Giappone varia moltissimo da nord a sud a causa del fatto che il Giappone è molto esteso in latitudine: si pensi che nell’estremo nord, la latitudine è simile a quella dell’Italia, mentre all’opposto, nelle isolette che si trovano nell’estremo sud, si arriva quasi a sfiorare le latitudini del Tropico del Cancro, quindi molto vicino ai climi tropicali. Non a caso, nel nord del Giappone, nevica spesso, mentre nel meridione, il clima è prevalentemente caldo e umido.
In linea generale sono due le caratteristiche comuni del clima del Paese: stiamo parlando della presenza di piogge estive molto frequenti e dell’assenza di un periodo veramente secco, con totale assenza di piogge. Queste due peculiarità e le differenze climatiche tra una zona e l’altra del Giappone, sono la conseguenza dell’influenza del mare, dei monsoni invernali ed estivi e delle correnti provenienti dalle catene montuose del continente asiatico.
La zona più fredda del Paese è il nord, precisamente l’isola di Hokkaido, dove in inverno, la neve, il ghiaccio e le temperature glaciali, sono le assolute protagoniste del paesaggio. Le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero nei mesi da dicembre a fine gennaio. Lo stesso si può dire delle zone montuose che si trovano nel centro: ci sono delle stazioni sciistiche che superano i 3.000 metri di altezza dove d’inverno nevica abbondantemente e la temperatura resta costantemente sotto lo zero. Per trovare zone climatiche più favorevoli, occorre scendere verso sud, a Tokyo e Osaka, dove gli inverni sono abbastanza miti, secchi e molto soleggiati: le temperature oscillano tra i 2° e i 10°C. Ad Okinawa, nella parte meridionale del Giappone, il clima diventa quasi tropicale, con temperature invernali tra i 15° e i 21°C e con piogge molto abbondanti, anche se concentrate soprattutto durante l’estate.
La primavera coincide con la fioritura dei ciliegi che, ovviamente, avviene in periodi diversi a seconda della fascia climatica: la prima fioritura (intorno a metà febbraio) è quella di Okinawa, al sud, mentre una delle ultime, intorno alla fine di aprile, è quella di Hokkaido, al nord. Le fioriture intermedie sono quelle di Tokyo, Kyoto e Osaka, intorno alla fine di marzo. Da metà aprile fino alla fine di maggio, le temperature sono piacevoli in tutto il Giappone, con piogge scarse anche nella parte meridionale del Paese. In questo lasso di tempo, le giornate sono sempre ben soleggiate e allo stesso tempo non è ancora arrivato l’afoso caldo estivo.
Lo stesso non è possibile dire dell’altra stagione intermedia: l’autunno. Settembre è uno dei mesi più piovosi dell’anno, soprattutto per quanto riguarda la parte centrale del Paese: Tokyo, Osaka e Kyoto sono investite da piogge torrenziali e talvolta anche da tifoni che possono apportare ingenti danni alle cose e alle persone. Di solito la situazione si assesta dopo la metà di ottobre, dove si incontrano di nuovo temperature non troppo calde e piacevoli.
L’estate è afosa ovunque: agosto è insopportabile, soprattutto nelle grandi città, dove il cemento e gli alti edifici, amplificano la sensazione di calore. Inoltre, in estate, piove moltissimo: da fine maggio a fine settembre, può capire che piova almeno un giorno su due al mese. A Tokyo le temperature oscillano tra i 23° e i 30°C, mentre nel sud del Paese si arriva anche ai 32°C.
In linea di massima, il periodo migliore per visitare il Giappone è la primavera, momento in cui le temperature sono piacevoli, le giornate soleggiate e piove pochissimo. Lo stesso si può dire della seconda metà dell’autunno, da fine ottobre a fine novembre, anche se il rischio di incontrare giornate di tempo brutto è molto più alto. La primavera è perfetta anche per trascorrere qualche giorno nelle isole meridionali: il mare ha una temperatura piacevole intorno ai 25°C che permette lunghi bagni.
Alta e bassa stagione
A differenza delle dicerie, il Giappone non è un Paese così caro come si può credere. Le capitali europee sono molto più care! Il periodo di maggior affluenza turistica è quello durante la fioritura dei ciliegi: tra la fine di febbraio e la fine di marzo, migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, arrivano in Giappone per assistere a questo spettacolo unico. E’ proprio per questo motivo che, in questi due mesi, sarà più difficile trovare una sistemazione con poco preavviso e occorrerà pianificare con molta attenzione il viaggio. I prezzi lievitano leggermente rispetto agli altri periodi dell’anno, ma senza particolari differenze, soprattutto per quanto riguarda le grandi città.
La differenza stagionale si nota, invece, nelle stazioni sciistiche, dove i prezzi cambiano tra la stagione invernale (con tariffe più alte) e quella estiva (con prezzi più bassi). Lo stesso si può dire della zona meridionale, dove le tariffe variano in base alla stagione: l’estate è il momento di bassa affluenza turistica, dove alcune strutture chiudono perfino i battenti a causa dell’arrivo dei tifoni, quindi anche in questa zona, le tariffe più alte si trovano nel periodo tra fine dicembre e fine marzo.
Eventi in Giappone
Dell’hanami vi abbiamo già parlato: la fioritura dei ciliegi è il vero evento che contraddistingue il Giappone. Da segnarsi la fine di febbraio e la fine di marzo a seconda della zona che sceglierete di visitare. Per quanto riguarda tutti gli altri mesi, non avrete che l’imbarazzo della scelta: i giapponesi adorano organizzare cerimonie, feste e processioni per qualsiasi evento. Ad esempio a gennaio c’è l’appuntamento con la festa per il passaggio dei giovani dall’età infantile a quella adulta, la festa per il successo degli affari e anche una gara, in costumi tradizionali, di tiro con l’arco.
A febbraio c’è la festa dei fagioli, quella della nudità, quella delle lanterne e quella della neve a Sapporo. L’elenco è molto lungo, visto che ogni mese ha i suoi appuntamenti specifici: per avere un calendario dettagliato, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del turismo del Giappone.
Per alta stagione in Giappone , quali mesi si intendono?
Soprattutto quelli primaverili.