Terra ricca di storia, cultura e affascinanti ambienti naturali, situata “all’altro capo del mondo”, ossia nell’emisfero australe, l’Argentina è per molti un’ambita meta di viaggio, ma anche un paradiso dove trasferirsi definitivamente.
Clima in Argentina
Il clima argentino è naturalmente influenzato dalle caratteristiche del territorio.
Ad una prima visione generale, l’Argentina appare divisa in 2 zone distinte: ad ovest la zona montuosa, con una porzione delle Ande, e verso est le pianure. Le vette più alte sono a nord-ovest, mentre i picchi delle Ande in Patagonia hanno altitudini più basse.
Le stagioni in Argentina sono opposte a quelle dell’emisfero settentrionale, ma il territorio è così vasto e variegato che in ogni periodo dell’anno si può trovare il momento ideale per recarsi nel Paese, qualsiasi siano le proprie aspettative.
Buenos Aires, la capitale, e le maggiori città come Cordoba, Rosario, Mendoza, sono visitabili tutto l’anno. Le loro attrattive metropolitane, ma anche la posizione, fanno sì che ogni stagione può essere definita buona, poiché il clima è prevalentemente mite.
Per cercare di avere un’idea più precisa su temperature e piovosità delle varie regioni, dividiamo l’Argentina in 3 zone climatiche.
Nella parte più settentrionale il clima è sub – tropicale, con un’umidità piuttosto elevata e costante, e temperature alte. La pioggia è frequente; per questo un buon periodo per recarsi nella zona è quello invernale, i nostri mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Una nota per certi versi curiosa è che, considerando le temperature estive, il riposo pomeridiano da mezzogiorno alle sei del pomeriggio è un rito diffuso, per cui nelle ore più calde cessa ogni attività, pubblica o privata.
Verso il centro della regione, abbiamo detto che il clima è temperato; questo comporta valori di temperatura accettabili in ogni stagione, con massime sui 30 gradi in estate (i nostri mesi di dicembre, gennaio e febbraio), ma con alte percentuali di umidità, e valori che si aggirano intorno ai 10 gradi in inverno (da giugno a settembre). In questo periodo le piogge sono meno frequenti e abbondanti.
Infine, la parte più meridionale dell’Argentina, quella che comprende la Patagonia, con le sue pianure, altopiani, laghi e il ghiacciaio Upsala, il più grande del Sud America.
La parte orientale argentina è meno fredda di quella occidentale, con temperature dai -1 ai 25, con una media di 11 gradi. In Patagonia, come anche nella regione di Santa Cruz, il periodo migliore per andare è quello estivo (ovvero i mesi da dicembre a febbraio).
Alta e Bassa Stagione
Considerando alta e bassa stagione nei diversi luoghi, i prezzi a Buenos Aires oscillano dagli 80 euro ai circa 150 o più di una struttura media e non presentano differenze notevoli nei diversi periodi.
Verso nord, a Cordoba, in settembre si trovano prezzi leggermente inferiori, a partire dai 65/70 euro.
A sud, in Patagonia e Tierra del Fuego, nella stagione sciistica, ovvero nei mesi di alta stagione, i prezzi medi partono dai 100 euro.
Attrazioni in Argentina
Vediamo adesso il alcune zone specifiche di particolare interesse turistico e quando andarci.
Il ghiacciaio Perito Moreno, nel Parco Nazionale Los Glaciares, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, è un’attrattiva di grande interesse in territorio argentino, nella regione della Patagonia. E’ sempre visitabile, ma la zona è molto fredda pertanto sono consigliabili i mesi dell’estate Australe, da dicembre a marzo.
All’estremo sud della penisola, ma anche verso il sud del Mondo, si trova l’arcipelago della Terra del Fuoco. In queste terre il clima è oceanico e influenzato dalla vicinanza della massa glaciale antartica. Si hanno quindi estati brevi e piuttosto fresche ed inverni molto lunghi ed umidi. La presenza dell’oceano su tre lati mantiene bassa l’escursione termica tra estate ed inverno. A livello del mare, sulla costa, si hanno in estate 5/6 gradi, e in inverno la temperatura si assesta sullo 0. Sull’Isola Grande, la maggiore delle isole dell’arcipelago, sono frequenti le gelate invernali. Migliori mesi consigliati: da gennaio a marzo. Il vento è un elemento costante in questi luoghi; soffia in modo piuttosto considerevole da ovest verso est e contribuisce a mantenere lontana la massa di aria fredda glaciale.
Per gli amanti degli sport invernali, Cerro Catedral, poco distante da San Carlos de Bariloche, è una delle principali stazioni sciistiche del Sud America. Sugli oltre 200 Km di piste la stagione invernale apre a fine giugno… proprio quando da noi comincia il caldo!
Il Parco Nazionale dell’Iguazù è un luogo di grande interesse per gli amanti della natura, con le cascate omonime e tanti animali a rischio estinzione. Le Cascate dell’Iguazù, al confine col Brasile, sono da visitare durante l’inverno e la primavera australe (la nostra estate e autunno), per evitare, almeno in parte, caldo e umidità.Non ci si annoia in Argentina
Le festività religiose cattoliche sono tutte celebrate, dalla Pasqua al Natale, con riti caratteristici.
Per chi vuole tuffarsi davvero nello spirito sudamericano e assaporarlo in pieno, non può mancare una visita a La Boca, il quartiere di Buenos Aires più latinoamericano e ricco di simboli: dal tango, al pallone, all’allegria contagiosa. In zona anche il museo dell’arte sudamericana Malba, che merita una visita.
Le attrattive naturali, quelle culturali e gli eventi organizzati per divertire ed intrattenere sono molte e diverse nelle varie zone dello Stato. Da febbraio a marzo si può scegliere di vivere un’esperienza unica recandosi nella “valle millenaria”, a Quebrada de Humauaca. In genere si trova alloggio a poco prezzo, ma in alta stagione può essere tutto pieno. Prenotare vale la pena, per godere del silenzio di un luogo incantato da colori e formazioni geologiche uniche.