Se siete amanti della natura, quella vera ed incontaminata non potrete fare a meno, almeno una volta nella vita, di volare verso l’Alaska, lo stato più grande e meno popolato degli Stati Uniti. Qui si trovano distese di foreste, boschi, laghi ed è possibile praticare tantissimi sport diversi, dallo sci alla mountain bike: tutto in mezzo alla natura e all’aria aperta.
Di solito, un viaggio in Alaska, prevede un volo verso Anchorage, la più grande città dello Stato, per poi spostarsi verso l’attrazione più famosa, il Parco Nazionale di Denali, una grandissima area protetta dove sono racchiuse una flora e una fauna tipiche della tundra e della taiga: si possono avvistare orsi grizzly, volpi, alci e caribù, mentre la fauna colpisce molto meno a causa della caratteristica forma bassa e tozza. All’interno del parco si possono praticare molte attività: rafting, alpinismo, trekking oppure partecipare ad un classico tour in autobus.
Organizzare un viaggio in Alaska non è affatto banale e l’aspetto climatico non è mai da sottovalutare. Per questo abbiamo deciso di scrivere questo approfondimento sul periodo migliore per visitare l’Alaska, con i momenti, invece, da evitare.
Quando andare in Alaska
Il clima dello Stato dell’Alaska varia molto da zona a zona, soprattutto nel caso della fascia costiera influenzata dall’azione del mare. Tra le zone più fredde c’è quella settentrionale affacciata sul mare, dove spesso battono i venti gelidi provenienti dalla Siberia: in questa fascia, gli inverni sono lunghi e freddissimi, mentre le estati corte e fresche. In inverno, la temperatura resta costantemente sotto lo zero, sfiorando punte di oltre -30°C (!). Fa leggermente meno freddo, quando si scende verso Nome, la cittadina che si affaccia sulla costa occidentale: qui in inverno la colonnina di mercurio scende a circa -15°C.
A mano a mano che si procede verso meridione, le temperature salgono: nella Penisola dell’Alaska, da dicembre a febbraio, le temperature si assestano sui -2°C, mentre nelle isole Aleutine ci si sofferma sullo zero. Glaciali, invece, le temperature dell’interno dell’Alaska: in inverno si arriva fino a -60°C, soprattutto nei giorni interessati dai venti gelidi provenienti dalla Siberia.
Per trovare temperature ragionevoli e piacevoli occorre aspettare fine aprile e inizio maggio: a marzo, infatti, all’inizio della primavera, fa ancora freddissimo, soprattutto nelle zone interne e settentrionali dello Stato. In piena estate, da fine giugno a fine settembre, le temperature subiscono una fortissima variazione arrivando a sfiorare i 15°C. Le estati sono più calde al sud: ad Anchorage si arriva a 20°C nei mesi più caldi, mentre sulla fascia costiera meridionale non si superano in 18°C.
La zona più piovosa del Paese è quella meridionale, mentre nell’interno e al nord piove pochissimo: inoltre la maggior parte delle precipitazioni avviene sotto forma di neve. Assolutamente da evitare il periodo del disgelo, momento in cui gli spostamenti nelle zone extraurbane sono rese difficoltose dalla fanghiglia. In linea di massima, il periodo migliore per visitare l’Alaska è l’estate, optando per il mese di giugno che corrisponde a quello meno piovoso e a quello che gode del numero maggiore di ore di sole: l’estate, infatti, passa via molto velocemente, e a mano a mano che passano i giorni, aumentano le piogge e diminuiscono le ore di sole. Per visitare l’Alaska innevata, conviene optare per i mesi di febbraio e marzo, recandosi nelle zone meridionali o centrali dello Stato.
Alta e bassa stagione
L’alta stagione, in Alaska, è quasi obbligata e corrisponde con la bella stagione, da giugno a settembre, con l’esclusione di quei luoghi dove è possibile praticare lo sci, dove l’alta stagione coincide anche con il periodo invernale, da dicembre (capodanno compreso) ad aprile inoltrato.
Nelle zone settentrionali, poco accessibili in inverno, l’alta stagione coincide con l’estate: non pensate di trovare prezzi molto accessibili, dato che il numero delle strutture non è altissimo e i prezzi scendono difficilmente anche a fine estate.
Eventi in Alaska
Gli eventi in Alaska sono concentrati soprattutto nel periodo estivo, dal momento in cui le ore di sole cominciano ad aumentare e rendono possibile lo svolgimento di manifestazioni ed appuntamenti. La maggior parte di essi è a carattere naturalistico, sportivo o comunque crea un contatto con la natura circostante. Uno degli eventi ad alto richiamo turistico si svolge ad aprile: stiamo parlando della Iditarod Trail Sled Dog Race, la famosa corsa delle slitte trainate dai cani che ha luogo tra Anchorage e Nome.
A seguire l’Alaska Folk Festival a Juneau dove si festeggiano le tradizioni locali con concerti, musica e feste tradizionali. Si fa un salto fino ad agosto, per assistere alla festa delle zucchine e dei cavoli che grazie alle numerose ore di sole, raggiungono delle dimensioni da record. Il tutto si svolge nella cittadina di Palmer. Ad ottobre si ricorda l’acquisizione dello stato dell’Alaska dalla Russia: la festa si tiene nella cittadina di Sitka.